Semi di Canapa: Concentrato di Salute e Benessere dalla Natura
12/04/10
Abbiamo scritto sui semi oleosi
e sulle loro qualità come integratori naturali in una dieta
equilibrata, passando anche in rassegna i semi più conosciuti e
utilizzati. Quelli di cui vogliamo parlarvi oggi sono i semi di canapa
sativa, spesso ed erroneamente 'snobbati' da nutrizionisti e medici,
anche in ambito di terapie alternative.
VALORI NUTRIZIONALI DEI SEMI DI CANAPA SATIVA
"Spesso in natura la forma estrinseca la funzione"
Osservate come il guscio ricordi la circolazione
sanguigna.
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Raramente la parola Valori risulta così azzeccata: degli
oltre 3 milioni di piante commestibili che crescono sulla Terra,
nessun'altra singola fonte vegetale di cibo può competere con il valore
nutrizionale del seme di canapa.
Riporto in proposito le parole dell'illustre medico nutrizionista Udo Erasmus: “Nessun alimento vegetale può essere paragonato ai semi di canapa per quanto riguarda il valore nutritivo." E ancora: “Le
proteine contenute nei semi di canapa forniscono al corpo tutti gli
amminoacidi essenziali necessari per una buona salute e la loro
composizione corrisponde esattamente a quello di cui il corpo umano ha
bisogno per produrre il plasma sanguigno, l'albumina e la globulina,
elementi essenziali che rivestono un ruolo importante nel sistema
immunitario."
Da Udo Erasmus - Fats that Heal, Fats that Kill - Alive Books, 1993.
Da Udo Erasmus - Fats that Heal, Fats that Kill - Alive Books, 1993.
Un
solo seme quindi racchiude, in buona proporzione e in forma altamente
digeribile, tutti e otto gli aminoacidi principali che sostengono la
sintesi proteica e l'azione del sistema immunitario, una combinazione assolutamente unica nel mondo vegetale in grado di soddisfare le necessità nutrizionali dell'essere umano.
Questa
combinazione è in grado di fornire al nostro corpo la base su cui
creare altre proteine come le immunoglobuline: anticorpi che respingono
le infezioni prima ancora che arrivino i primi sintomi percepibili.
Il
seme di canapa presenta una frazione grassa (34-35%) di ottima qualità e
di composizione equilibrata costituita, per il 70-75%, da una miscela
di acidi grassi polinsaturi o essenziali EFA quali l’acido linoleico,
l’acido linolenico ed il gammalinolenico (insostituibile, quest’ultimo,
nel processo di sintesi delle prostaglandine, sostanze che regolano
l’attività di numerose ghiandole, dei muscoli e dei ricettori
nervosi). Nel dettaglio lo stupefacente equilibrio nel rapporto tra
Omega-6 e Omega-3 e GLA: 60 % di acidi linoleici e il 25 % di acidi
linolenici e il 4% di acido gamma linoleico.
Di gran lunga la più alta percentuale e il miglior rapporto in un singolo alimento.
La carenza di acidi grassi essenziali, diffusissima nei folli regimi nutrizionali del mondo occidentale, può condurre a disfunzioni neurologiche e visive, ipertensione, sbilanciamento ormonale, difficoltà di rimarginare le ferite e nella crescita delle cellule, artrite e sindrome premestruale (PMS).
Di gran lunga la più alta percentuale e il miglior rapporto in un singolo alimento.
La carenza di acidi grassi essenziali, diffusissima nei folli regimi nutrizionali del mondo occidentale, può condurre a disfunzioni neurologiche e visive, ipertensione, sbilanciamento ormonale, difficoltà di rimarginare le ferite e nella crescita delle cellule, artrite e sindrome premestruale (PMS).
Di
tutto rispetto il tenore dei carboidrati (516 Kcal pee 100g) che ne
fanno anche un eccellente integratore energetico. Buona è anche la
percentuale di fibra grezza e di sali minerali, tra cui prevalgono il
ferro ed il fosforo. Considerevole anche la dotazione di vitamine
A,E,PP,C, e del gruppo B, con l’esclusione della B 12. Da sottolineare
la ricchezza in Vitamina E, apprezzata per le virtù preventive di
malattie degenerative e il potenziale antiossidante.
Tabella nutrizionale semi di canapa
(clicca sull'immagine per ingrandirla)
IL VALORE DEI SEMI DI CANAPA SATIVA RICONOSCIUTO DALLE ISTITUZIONI
Persino
il Ministero della Salute (circolare del 22 maggio 2009) ha
riconosciuto il contributo eccezionale dei semi di canapa sativa e
derivati quali olio e farina.
L'introduzione dei semi di canapa sativa nell'alimentazione quotidiana è infatti altamente indicata per l'organismo umano, in qualsiasi stato di salute esso si trovi come nutrimento essenziale, in particolare per:
- prevenire malattie cardiovascolari,
L'introduzione dei semi di canapa sativa nell'alimentazione quotidiana è infatti altamente indicata per l'organismo umano, in qualsiasi stato di salute esso si trovi come nutrimento essenziale, in particolare per:
- prevenire malattie cardiovascolari,
- ridurre i livelli di colesterolo LDL,
- rafforzare il sistema immunitario e coadiuvare le terapie in diverse patologie (vedi sotto).
L’OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda per la popolazione
l’assunzione di acidi grassi polinsaturi omega 6 ed omega 3 in
proporzione da 4/1 fino a 6/1, per prevenire o curare le malattie più
diffuse nelle società moderne (colesterolo non HDL alto, trigliceridi
nel sangue, diabete, artrite reumatoide, artrosi, asma, psoriasi ed
eczema atopico, lupus, altre malattie autoimmuni in genere, sindrome
premestruale, depressione).
A tal proposito e come si diceva sopra, i semi di canapa sativa contengono naturalmente Omega-6 ed Omega-3 in rapporto 3/1, che in natura è quello più vicino al rapporto ideale per l'uomo.
Analogo rapporto si trova soltanto nell’olio di pesce, che però, al di
la di considerazioni etiche, deve essere chimicamente trattato per
essere estratto.
Queste
caratteristiche rendono i semi di canapa sativa un “vaccino
nutrizionale”, alimento che, introdotto nella dieta giornaliera,
rinforza e regola la risposta del sistema immunitario, del sistema
ormonale e del sistema nervoso nei confronti delle aggressioni
dell’ambiente.
I SEMI DI CANAPA SATIVA A TAVOLA
I SEMI DI CANAPA SATIVA A TAVOLA
Come per tutti i semi oleosi svariate sono le possibilità di utilizzo in cucina.
Sono ottimi tostati,
da soli o insieme ad altri semi, e da utilizzare per insaporire
insalate, verdure, primi piatti, interi o schiacciati come si fa col
pepe in grani.
Germogliati
possono insaporire insalate o trovare impiego nella preparazione di
hamburger e polpette vegetali: in commercio è possibile trovare
l'Hempeh, un hamburger vegetariano preparato come si fa con il tempeh.
Coi semi di canapa si può anche produrre un ottimo latte vegetale.
Oppure
si possono frullare, sempre da soli o con altri semi, in modo da
ottenere un composto pastoso dal sapore delicato, che ricorda il burro,
da spalmare o da utilizzare come condimento su bruschette o per
insaporire i vostri piatti. Dal seme di canapa si estrae a freddo l' olio che conserva le straordinarie caratteristiche del seme e si presta insieme all'extravergine di oliva come eccellente integratore in una sana ed equilibrata dieta quotidiana.
SEMI DI CANAPA SATIVA E THC
A
scanso di equivoci e in risposta alla disinformazione 'volutamente'
diffusa in materia (la canapa fa concorrenza a troppi settori, costa
poco e funziona tanto): i semi di canapa sativa non contengono THC
(Tetraidrocannabinolo, delta-9-Tetraidrocannabinolo, delta-9-THC) il
principio psico-attivo alla base dell'uso della canapa come sostanza
stupefacente ricreativa.
Alcuni semi di canapa sativa svilupperanno piante piene di THC per uso stupefacente, questi semi sono selezionati da decenni per questo scopo.
Altri
semi non svilupperanno piante con THC e questi sono destinati alla
trasformazione alimentare in farina e olio di semi di canapa oppure allo
sviluppo di piante in grado di diventare materia prima per moltissimi
prodotti, leggete sotto alcuni dei 50.000 utilizzi della canapa.
Sempre a scanso di equivoci: i consumatori di cannabis
sativa o indica contenente THC (il principio attivo stupefacente),
quindi dei derivati della pianta sviluppata dal seme in questione, in
forma di spinello o tisana, non beneficiano in alcun modo delle proprietà qui descritte relativamente ai semi e all'olio di semi di canapa. Stiamo parlando infatti di due sostanze completamente diverse tra loro.
Un dettaglio non trascurabile: CANAPA E AMBIENTE
Chiudiamo
con una piccola digressione sugli innumerevoli usi dei semi e della
pianta di canapa sativa. Capirete come la canapa abbia non solo un basso
impatto ambientale, quanto risulti essere così efficiente e versatile
da poter ridurre il consumo di materie prime già troppo usurpate.
Coltivata
da almeno 3000 anni, non necessita di pesticidi o diserbanti per
crescere rigogliosamente. Con le sue radici profonde rigenera il terreno
e lo nutre.
E' uno dei migliori foto-convertitori di anidride carbonica in ossigeno.
Trova impiego per circa 50000 utilizzi, tra cui:
- prodotti alimentari ed integratori
- cosmesi ed igiene personale
- detersivi per uso domestico bio-degradabili al 100%
- biodisel (per le autovetture) naturale (negli anni 30 Henry
Ford costruì un prototipo di automobile in cui sia la carrozzeria che
gli interni e persino i vetri dei finestrini erano fatti di canapa.
Quest’auto pesava un terzo di meno e anche il carburante che la faceva
muovere era di canapa. Fu la prima auto ecologica, mai più riprodotta
per interesse dello stesso Ford, costruttore di auto e petroliere.)
- carta, cartoni, tele
-
medicine (cura la depressione, gli stati d'ansia e l'epilessia,
l'artrite reumatoide, il glaucoma ed allevia i dolori mestruali. In
Italia non è legale nemmeno per uso terapeutico. Per chi volesse curare
in modo naturale alcune malattie può orientarsi verso i paesi europei a
noi vicini più sensibili e concreti sulla questione: illegale per uso
stupefacente, assolutamente consigliata in ambito socio-sanitario sotto
controllo medico).
- combustibile vegetale
- plastica ecologica
- tessuto (è uno dei tessuti più resistenti, completamente naturale e biodegradabile al 100%
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